Organizzato dall’Associazione Culturale Molecole, il primo Festival di Poesia dal costruito titolo: “ InCerti luoghi…dove l’azzurro si mostra” , dove “InCerti luoghi” vuole evidenziare come la realtà ambientale sia precaria, mentre la seconda parte “dove l’azzurro si mostra” è citazione poetica tratta da un componimento di Eugenio Montale “I limoni” e vuole essere un auspicio di tutela e salvaguardia delle nostre e delle altrui bellezze naturali.
Le due giornate alterneranno momenti di comunicazione poetica a momenti video e musicali: si ricorda a tale proposito l’intervento di Stefano Dal Bianco, curatore dell’opera omnia di Zanzotto per i Meridiani Mondadori, altra presenza importante sarà quella di Matteo Meschiari docente di Antropologia del paesaggio presso l’Università di Palermo, a seguire la presenza delle poetesse Franca Grisoni che incontra Roberta Dapunt, di origine ladina, voce poetica altissima (ultima pubblicazione “le beatitudini della malattia” Einaudi, 2013) e la poetessa Maria Rosa Pantè. Altro poeta che ha accettato di partecipare è Claudio Damiani vincitore del premio Montale e del premio internazionale Mario Luzi entrambi dedicati a giovani poeti. Ha pure aderito il poeta e saggista Giancarlo Consonni la cui ultima sua fatica in prosa è in piena sintonia con il tema del Festival- “La bellezza civile. Splendore e crisi della città” pubblicato da Maggiori, casa editrice che, insieme alla Einaudi, pubblica anche le sue opere di poesia. Ha aderito il poeta pesarese Umberto Piersanti che da anni porta avanti un’intensa riflessione sui pericoli cui andiamo incontro con la nostra, quasi cronica, disattenzione per il paesaggio: figura di alta capacità è direttore culturale del Festival di poesia: “Poesia Festival dell’Unione Terre di Castelli” in provincia di Modena.
L’intorno avrà percorsi che spazieranno tra le varie arti con opere in ceramica della ceramista Maria Maddalena Manna la quale crea opere “impastate di paesaggio”, lo sculture Daniele Salvalai insegnante di tecnica della scultura all’Accademia d’Arte di Brera, che nel suo lavoro indaga il rapporto tra Arte, Uomo e Natura mentre per la parte video Davide Vanni con il docufilm “Terre di pitoti di lose e di vino” legato alla Valle Camonica. Non mancherà la parte squisitamente musicale con i Cadira con un bel miscuglio di sonorità mediterranee, nonché il complesso musicale Yo Yo Mundi con un loro spettacolo di teatro canzone e il poeta Giovanni Peli con un concerto/poesia. Nelle due giornate si incontrerà per le strade del borgo la videoartista Susanna Strapazzini che offrirà delle improvvisazioni e delle performance a sorpresa.
Il Festival, come si vede, occuperà nella sua complessa varietà, il borgo di Pisogne che ci sarà illustrato, in una passeggiata d’autore , dallo scrittore architetto Gianni Biondillo toccando edifici storicamente e artisticamente considerati Monumenti Nazionali quali la chiesa della Neve affrescata da Girolamo Romanino presentata da Federico Troletti dell’Università di Trento, l’antica Pieve dove ha lavorato Giovan Pietro da Cemmo e la trecentesca Torre del Vescovo.
Ogni poeta sarà introdotto da una breve presentazione a cura di volta in volta di Franca Grisoni, Gianni Biondillo e Giuseppe Magurno.
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